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L’elettromiografia (EMG) è una metodica di indagine neurofisiologica che viene utilizzata per studiare la funzionalità dei nervi periferici mediante elettrodi di superficie e dei muscoli scheletrici mediante l’inserzione di un ago sottile.
L’elettromiografia (EMG) è una metodica di indagine neurofisiologica che viene utilizzata per studiare la funzionalità dei nervi periferici mediante elettrodi di superficie e dei muscoli scheletrici mediante l’inserzione di un ago sottile.
Elettromiografia propriamente detta o EMG, valuta la funzionalità elettrica del muscolo a riposo e durante l’attività volontaria e viene eseguita tramite ago-elettrodo dalle dimensioni leggermente più grandi di quelli utilizzati per l’agopuntura
Elettroneurografia o ENG, valuta la funzionalità della conduzione nervosa, sia motoria che sensitiva, e viene eseguita mediante uno stimolatore che eroga impulsi di corrente elettrica ad intensità non superiore a 70-80 mA e registrazione della risposta di mediante elettrodi di superficie.
Le indicazioni più frequenti sono le neuropatie da compressione e tra queste quella del nervo mediano al polso, cosiddetta sindrome del tunnel carpale, le polineuropatie sensitivo motorie di natura metabolica o infiammatoria, le neuropatie traumatiche, le radiculopatie da ernie discali, cervicali o lombari, le malattie del motoneurone, la miastenia e le miopatie di varia origine
Le persone portatrici di pace-maker devono avvisare il medico poichè le stimolazioni elettriche in determinati distretti possono causare interferenze col PM.Una controindicazione relativa, che riguarda però solo l’EMG e non l’ENG, è l’assunzione di anticoagulanti orali, in quanto l’infissione degli aghi può comportare la formazione di ematomi da sanguinamento.
Cosa bisogna sapere prima di eseguire l’esame. La sera prima dell’esame è importante evitare l’applicazione di pomate o creme agli arti, questi devono essere ben detersi e puliti. In caso di edema delle gambe ritenzione idrica è importante un riposo di alcune ore a letto o l’assunzione di un diuretico la sera prima, su prescrizione del curante, per ridurre il gonfiore delle estremità degli arti. Prima dell’esame bisogna togliere orologi, anelli, braccialetti e oggetti simili. Evitare di indossare indumenti stretti, aderenti e pesanti.
Come si svolge l’esame? Il paziente viene posizionato su un lettino o su una poltrona qualora lo studio è rivolto agli arti superiori. L’EMG viene eseguita dal medico, che può avvalersi della collaborazione di un tecnico di neurofisiopatologia. L’esame consiste nella stimolazione, mediante impulsi elettrici di bassa intensità, dei nervi periferici e nella registrazione delle relative risposte sui muscoli corrispondenti oppure nell’inserzione intramuscolare di un ago molto sottile, più o meno simile a quelli usati per l’agopuntura, in caso di sospetta patologia a carico dei muscoli. L’inserzione dell’ago comporta un lieve e transitorio dolore, di solito ben tollerato dalla maggioranza degli utenti.
Quanto dura? La durata dell’esame è variabile ed è in relazione a quanti nervi o muscoli si vogliono studiare e dipende anche dalle condizioni del paziente. In genere dura non meno di 30 minuti.
Quanto costa? Il costo dell’esame varia in rapporto ai nervi e ai muscoli esaminati. Si va da un minimo di 160 Euro per il tunnel carpale di una sola mano a un massimo di 240 Euro per i quattro arti.
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